S.M.a.P.

Quello che viene oggi chiamato vicolo S.Maria alla Porta in realtà è uno spazio urbano che assomiglia più ad una piccola piazza, questo sfalso tra nome e spazio è dovuto al fatto che il vicolo esisteva prima dei bombardamenti del luglio 1943 che hanno segnato per sempre la conformazione di Milano. Il vicolo era delimitato da un edificio abbattuto dalle deflagrazioni, a conflitto ultimato il palazzo che affaccia sulla omonima via S.Maria alla Porta venne ricostruito lasciado un notevole spazio antistante, spazio che venne lasciato privo di funzione e abbandonato a se stesso venne dimenticato dalla città fino al 2014 data in cui il cliente e il Comune decisero di procedere alla sua riqualificazione.
Il progetto è stato molto attento alla storia del luogo, evidenziando e raccontando il suo doloroso passato. Le vasche a verde in emersione delineano gli antichi cortili dell'edificio abbattuto, i tracciati sono segni semplici costituiti dalle tipiche pietre che caratterizzano le strade del centro storico milanese.
Il percorso principale del nuovo vicolo porta a ciò che rimane della Cappella votiva anchessa compromessa dai bombardamenti.
Nel corso del cantiere si è ritrovato il pavimento originale in marmi policromi risalente al 1700, una scoperta eccezzionale, che ha portato alla costituzione di un "sarcofago protettivo" in cemento osmotico, temporano, costituito da elementi appositamente realizzati che semplificano e ripropongono le geometrie del pavimento originale permettendone comunque la sua lettura.

Private commission
Client: Reale Group
Date: 2015
Localization: Milano
Size: 750 sqm
Program: public space
Status: realized
Architects: Riccardo Nemeth, Aldo Maiocchi,
Ivan Patergnani
Realization: Fantin costruzioni edili
Photo: Riccardo Nemeth

  • Client :
  • Date : 2015
  • Location :
  • Size : Realized
  • Program :
  • Architect : Fantin costruzioni edili
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